CAA
Un altro punto di riferimento della Mirjac Onlus è la presenza di un Team esperto e specializzato in CAA con l’obiettivo di offrire una reale opportunità a tutti gli alunni di qualsiasi età e funzionamento di apprendere, di esprimersi e di partecipare alla vita scolastica.
La Mirjac Onlus fornisce all’interno delle scuole di ogni ordine e grado servizi di coordinamento di operatori specializzati in CAA, oltre che corsi di formazione e aggiornamento, servizi di assistenza, assistenza nell’uso e fornitura di materiali didattici.
La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) ha lo scopo di offrire alle persone con bisogni comunicativi complessi la possibilità di comunicare tramite canali che si affiancano a quello orale.
La CAA è un approccio che si propone di offrire una modalidà alternativa a chi, oltre a essere escluso dalla comunicazione verbale e orale a causa di patologie cognite o acquisite presenta anche deficit cognitivi, più o meno severi. Questo approccio è usato per per facilitare la comprensione dei programmi di attività e per aumentare le possibilità comunicative in entrata e in uscita.
La 12a Divisione di speciale interesse sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa dell’American Speech-Language-Hearing Association (ASHA) ha definito la CAA come segue:
La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) si riferisce a un’area di ricerca e di pratica clinica e educativa. La CAA studia e, quando necessario, tenta di compensare disabilità comunicative temporanee o permanenti, limitazioni nelle attività e restrizioni alla partecipazione di persone con severi disordini nella produzione del linguaggio (language) e/o della parola (speech), e/o di comprensione, relativamente a modalità di comunicazione orale e scritta.
Le tecniche di CAA sono utilizzate quasi di routine con le persone che hanno disabilità di sviluppo, quali paralisi cerebrale infantile, disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico, sordo-cecità e aprassia del linguaggio.
Il nostro Team utilizza la CAA per mediare la comunicazione di regole, programmi, per facilitare la conversazione e la comprensione dei contesti. Ad esempio, l’uso di facilitazioni visive all’interno di semplici giochi di gruppo, come il «Ruba bandiera», permette di rendere accessibili le opportunità di integrazione con il gruppo dei pari, favorendo una partecipazione attiva e consapevole alle attività.
L’obiettivo di un intervento di CAA, in effetti, è proprio quello di consentire alle persone di coinvolgersi effettivamente ed efficacemente in varie interazioni e di partecipare ad attività di loro scelta.
Light, in un’approfondita analisi delle ricerche sulle interazioni in CAA, ha identificato quattro funzioni, o obiettivi, delle interazioni comunicative:
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- comunicazione di bisogni/desideri;
- trasferimento di informazioni;
- relazioni sociali;
- comportamenti sociali.
Nel lavoro quotidiano questo si traduce nell’uso di quaderni della comunicazione, strutturati con foto o immagini, in base al livello del bambino, di programmi visivi, di storie sociali e tabelle sui comportamenti positivi per comunicare le regole e favorire un comportamento socializzante.
La Comunicazione Alternativa Aumentativa può essere quindi definita come l’insieme di strategie, conoscenze, tecniche e sì, anche strumenti, utilizzati in diversi ambiti, con l’obiettivo di potenziare il linguaggio verbale.